Architetture, strutture geometriche, paesaggi e figure, acqua e cielo, luoghi di un sognare che non si concede limiti, che si aggrappa alle ali di un aereo, sale un grattacielo che s’inoltra tra le nuvole o tra le dune di un deserto, naviga dentro una bolla che galleggia sul mare o pedala su una bicicletta appesa nell’azzurro. La via surreale “per dipingere nuove dimensioni e luoghi dove l’uomo può abbracciare l’infinito”. Katia Scotti è nata a Feltre. Dopo il diploma al Liceo Artistico Leonardo da Vinci di Belluno, si trasferisce all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si laurea nel 2002 e si specializza in scenografia televisiva e teatrale. Oltre a dipingere, opera anche nel campo della pittura murale, degli affreschi e della scenografia. Ha esposto in mostre collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Venezia, dove insegna discipline artistiche nelle scuole superiori. Rassegna a cura di Emanuele Horodniceanu. Le opere rimarranno esposte fino al 30 Marzo.
