Per anni ha dipinto Venezia e la sua laguna, sulla scia della grande tradizione paesaggistica lagunare. Pittura en plein air capace di cogliere i multiformi aspetti della città di pietra e acqua. Poi, sente il bisogno di andare oltre, senza perdere di vista il suo “habitat”, frantumando il paesaggio, estraendone e ricomponendone i frammenti, riscrivendolo con il colore alla ricerca di dinamismo ed equilibrio cromatico. Gianni D’Este Widmann, ferroviere (ex) per mestiere, pittore per vocazione realizza il suo primo dipinto a olio a sedici anni. La sua scuola d’arte la fa tra i pittori di piazza San Marco (tra i quali Carlo Cherubini) e frequentando l’ambiente artistico veneziano. La sua scuola di vita è la laguna percorsa per anni in barca (un “topo” a vela) e raffigurata in tanti suoi dipinti. Poi, un problema fisico lo costringe nel suo studio alla Madonna dell’Orto, un rifugio, dove ripercorre, con i modi dell’astrazione, quel paesaggio veneziano che è parte della sua vita. Gianni D’Este Widmann ha esposto i suoi dipinti in Italia e all'estero. Vive e opera a Venezia. Oltre a dipingere, tiene dei corsi di pittura. Rassegna a cura di Emanuele Horodniceanu Opere esposte fino a Mercoledì 03 Aprile 2019