La vita tranquilla e borghese della protagonista Elena, affermata violinista, viene messa in subbuglio quando improvvisamente suo figlio, trasferitosi a Torino per lavoro, smette di darle sue notizie. Decisa a scoprire cosa gli sia successo, comincia una sua personale indagine che la porterà da un lato a fare i conti con le sue scelte personali di vita e dall’altro la metterà in contatto con la complicata realtà del mondo attuale in cui la crisi economica ha minato il futuro delle nuove generazioni. Il viaggio che affronterà tenacemente lungo l’asse Torino-Venezia, solleciterà più domande che risposte permettendo all’autrice, Marilia Mazzeo, di dare una svolta nuova ed originale alla metafora del viaggio con una prosa ricca e precisa. Marilia Mazzeo, nata a Ravenna, vive a Venezia da molti anni. Ha studiato architettura e da anni si dedica alla scrittura. Ha pubblicato la raccolta Acqua alta (Theoria 1997), i romanzi Parigi di Periferia (EL 1998) e La Ballata degli invisibili (Frassinelli 1999). Alcuni dei suoi racconti sono stati tradotti in inglese, tedesco e francese, per antologie, giornali e riviste. Conversano con l’autore Lucia Guidorizzi e Anna Lombardo