La pittura come sguardo-pensiero sul contemporaneo e i suoi riti di massa: il turismo, le folle, i giovani, le mode, l’omologazione. La fotografia per nutrire un diario quotidiano, il colore per riportare nel fluttuare dinamico della pittura una realtà migrante, agitata, composita, variopinta di umani raccolti nella luminosa solarità aggregante di un mobile spazio coreografico. Un “pieno” che, come negli ultimi dipinti, può trasformarsi in un “vuoto” in una visione metafisica d’individui solitari in uno spazio. Igor Molin è nato a Burano. Dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia si è specializzato in Arti Visive e Discipline per lo Spettacolo. Ha esposto in Italia e all’estero, conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Collabora con diverse gallerie in Italia, Francia e Slovenia. Vive e opera tra Riva del Garda, dove si è trasferito nel 2008 per insegnare discipline artistiche, e l’isola di Burano. Rassegna a cura di Emanuele Horodniceanu Le opere rimarranno esposte fino al 26 Gennaio.