Scrive Silvia Favaretto: "Libro tanto affascinante quanto di difficile definizione: si potrebbe definire per certi aspetti un libro di viaggio, nel quale l'autrice ci porta per mano verso la Grecia, per farci conoscere, tappa dopo tappa, la bellezza di isole come Rodi, Symi, Kastellorizo, ma si espande anche altrove, evocando Tangeri, Toledo, i roseti nascosti di Padova e l'onnipresente Venezia. In questo viaggio ci accompagnano innumerevoli presenze tra cui Eliot, Baudelaire, gli Argonauti, Proteo, Ulisse, i cavalieri di Rodi, l'arcangelo Michele, Giorgione. Tuttavia è più corretto dire che la sensazione è quella di leggere un libro di salmi, ogni pagina apre piccoli varchi verso una dimensione metaforica, spirituale, curativa. Sotto la protezione di grandi ali angeliche veniamo iniziati ai misteri della rosa, ai calendari liturgici, alla simbologia del viaggio e del mare".