Originaria del Lido di Venezia,attualmente vive e opera a Spinea.Autodidatta, questa al Bistrot de Venise è la sua prima mostra personale.L’isola del Lido come territorio da esplorare, il colore come compagno di strada per affrontare un percorso fatto di stoffe, oggetti, mercati, panorami vissuti o immaginati.Il colore per superare il dolore e per ritrovare la luce.“Trovo, nell’astrattismo il giusto canale per esprimere la gioia, la libertà, spaziando tra le varie tecniche fino a creare una specie di danza”